Siamo andati con amici che conoscevano bene il luogo e che
avevano già sperimentato più volte.
Con Massimo così piccolo, non mi va di
andare troppo all'avventura: potrebbero esserci troppi pericoli per un bambino
di neanche 2 anni e la gita si trasforma in una nostra rincorsa continua e stancante senza
riuscire a goderci nulla e senza che lui pure si senta libero e si diverta.
Questo posto è perfetto, lo consiglio caldamente a chi si
trova nei dintorni di arrivarci… a patto che si sappia che ci sono un po’ di
curve lungo la strada!
Ma vabbè, sapevamo anche questo, quindi ci siamo
equipaggiati di conseguenza e siamo andati piano pianino.
Una volta arrivati lì, a parte che abbiamo attraversato
proprio il paese di Ovindoli, che non conoscevo, e l’ho trovato di un carino
vero: curato, ben fornito, immerso in un paesaggio paradisiaco, ci si è aperta
una vista e un’aria così fresca e rigenerante, che mi sembrava di esser stata
catapultata in un’altra dimensione.
A quasi 1400m di altitudine, si respira un’aria
completamente diversa… soprattutto se lì vicino è circondato da maneggi, ma
questo è un altro discorso che, anzi, è un’ulteriore attrattiva per i bambini.
In effetti, proprio loro, i bimbi, non sapevano da che parte
cominciare a correre.
Il posto è completamente privo di pericoli e di insidie: un
immenso prato in piano, soleggiato da una parte e invece, bello ombreggiato
dall’altra (tanto da dover indossare una felpetta!), dove ci sono anche giochi
per bambini ed un piccolo chiosco bar.
Siamo stati lì con questi amici, abbiamo fatto il nostro bel
pic nic… e le bimbe erano entusiaste!
Massimo era talmente elettrizzato, che neanche ha voluto
dormire dopo pranzo… altro che aria di montagna rarefatta che calma i bambini e
che li tranquillizza, i miei erano letteralmente elettrici, tanta era la loro
voglia di fare, fare, fare…
Insomma, una giornata intensa, allegra, immersa nel verde…
ma anche stancante, eh!
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