E' nato tutto un po' per gioco e un po' per caso, una sera a cena.
Mentre mangiavamo, non ricordo di preciso come è andata, è uscito fuori che le bimbe spesso si svegliano per dei brutti, ma brutti sogni e che poi fanno fatica a riaddormentarsi.
E allora ho cercato di dare loro dei suggerimenti per evitare che ciò avvenga, almeno, non così spesso.
"Bimbe, dovete pensare a cose belle prima di addormentarvi, dovete immaginare ad occhi aperti quello che poi vorreste sognare nel sonno, non pensate a mostri e lupi, capito?"
Ed ho cominciato a fare un po' di esempi: "Montagne di gelato e praline... distese sconfinate di prati con cavalli che galoppano liberi... una grande festa con tutti i nostri amici... le principesse che vi invitano a ballo... brillantini e fatine dappertutto..."
Melania e Miriam hanno afferrato il gioco al volo ed hanno anche loro cominciato ad esprimere i loro sogni a voce alta... e ne sono uscite delle belle.
Così, da quella sera, quando si avvicina il momento di andare a dormire, Miriam mi ricorda prontamente: "Mamma, ci diciamo i sogni?", e a turno raccontiamo il sogno che vogliamo fare.
Che dire?! Pare che funzioni.
Provate... e dolce notte a tutti!
Ma davvero sanno cos'è una pralina?
RispondiEliminacon una mamma che passa tutto l inverno a fare dolci,muffin,torte più o meno decorate,sanno un sacco di cose in materia!
EliminaBell'idea, la copio e ti saprò dire!
RispondiEliminaA presto
Adriana