Ieri ho trascorso quasi tutto il pomeriggio con Mariolla e Sofia.
Son venute a casa nostra, Mariolla è proprio stanca: pare che Sofia soffra di reflusso, il che la porta sempre a lamentarsi e a piangere, soprattutto quando si trova in posizione coricata, trova sollievo soltanto in posizione eretta, il che significa tenerla sempre in braccio e Mariolla è abbastanza esausta!
Purtroppo per questo tipo di disturbo c'è ben poco da fare, a parte i paliativi del caso, bisogna armarsi di santa pazienza e aspettare che la bimba cresca... nient'altro!
Miriam e Melania hanno dato il loro bel diversivo alla zia.
Le gironzolavano intorno per toccare e baciare la cuginetta.
Miriam le ha pure voluto fare il bagnetto.
Poi ci hanno raggiunto Marco e Luca che si son ritirati parecchio tardi rispetto alla nostra soglia di sopportazione delle bimbe, che, dopo una certa ora, diventano più irrequiete e nervose.
Finalmente mi son potuta dedicare alla mia amata cucina, per scaricare la tensione, per distrarmi un po' e per rinchiudermi nel mio mondo.
Ringrazio la Melandri Gaudenzio per questa farina di fave che ha del "miracoloso"! Oltre ad essere gustosissima è anche velocissima da preparare e ha dato un vero tocco di classe al mio piatto.
Ingredienti per 4 persone:
100 g di farina di fave della Melandri Gaudenzio
500ml di brodo vegetale (ho usato quello liofilizzato)
cicoria a piacere (ho usato i cubetti surgelati)
2 spicchi d'aglio
3 fette di pane casereccio
olio
sale
peperoncino
scaglie di parmigiano
Procedimento:
Cuocere normalmente la cicoria e poi ripassarla in padella con l'aglio e un filo d'olio.
A parte fare il brodo vegetale, quando è ben caldo, versare la farina di fave e amalgamare per qualche istante fino a che non diventa bella cremosa.
In una padella, tostare con olio e peperoncino le fette di pane fatte a cubetti.
Impiattare il tutto come meglio si crede: io ho prima steso sul piatto uno strato generoso di crema di fave, poi ho disposto sopra al centro dei cubetti di pane e intorno la cicoria, ho spolverato sopra qualche scaglietta di parmigiano.
"Mamma, lo so che ti scoraggi quando trovi le mie impronte su mobili e muri, rallegrati però perchè sto crescendo e rimarranno un ricordo solamente, perciò io ti regalo le mie impronte perchè tu possa un giorno ben lontano vedere com'erano piccole le mie mani al tempo in cui cercavano la tua."
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Pensieri e massime varie che ho fatto miei!
Affrontare il mare in tempesta su un guscio di noce, ma farlo mano nella mano, è più facile che non da soli..
Nella vita c'è SEMPRE qualcosa di meglio da fare che stirare. E se non c'è, bisogna lavorare sulla propria vita.
Quando distribuivano il talento della perfetta massaia io sono andata un attimo in bagno.
Per cogliere tutto il valore della gioia devi avere qualcuno con cui condividerla (M. Twain)
L'amore per la lettura è uno dei regali più belli che una mamma può fare. (L. Salemi)
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