"Mamma, lo so che ti scoraggi quando trovi le mie impronte su mobili e muri, rallegrati però perchè sto crescendo e rimarranno un ricordo solamente, perciò io ti regalo le mie impronte perchè tu possa un giorno ben lontano vedere com'erano piccole le mie mani al tempo in cui cercavano la tua."
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giovedì 7 marzo 2013

Per combattere gli stereotipi

Da quando è nata Miriam, poco più di 4 anni fa, ho cercato, invano, di non circondarla esclusivamente di rosa, ma ho perso, ho irrimediabilmente perso.
So che sarebbe anche presto per dichiararsi sconfitte, ma è così!
I motivi sono molteplici: i giocattoli, i vestitini, gli accessori, la televisione che inculca lo stereotipo delle bamboline e delle pupazzette rosa e graziose e zuccherose (a partire da Hello Kitty, passando per i My Little Pony e per finire poi con Fragolina dolcecuore, che è l'ultima solo per ordine cronologico, ma che in fatto di "rosità" è una cosa talmente stucchevole che fa venire la carie ad almeno 4 denti ad ogni puntata!)...


e poi le amichette a scuola e la loro gara ad essere più ricoperte di rosa e brillantini appena si entra in classe, e le Barbie ed i trucchi per le bimbe (cosa che ABORRO!)...
Una lista infinita.
Non so dove io abbia "fallito", se di fallimento si può parlare.
Eppure non sono una mamma tutta merletti, rossetti e fiocchi, anzi, tutt'altro.
Da sempre punto all'essenziale, al semplice... direi quasi all'anonimato...
E non sono una mamma che dice: "Questo è da femmina... questo è da maschio... ", anzi!
Le mie bimbe vedono cucinare e martellare un chiodo me come il papà, in maniera interscambiabile...
E vedono anche il papà indossare colori pastello, anche il lilla... quindi, non è che diamo un modello stereotipato noi, tutt'altro.
Che i capelli lunghi non sono prerogativa della mamma (che ultimamente se li è pure tagliati di parecchio), perchè talvolta è il papà a portarli ancora più lunghi!
Il punto è un altro, unicamente solo un altro: è una questione di gusti, di inclinazioni!
Il temperamento di Miriam è incline al rosa e a tutte le sue gradazioni e declinazioni, e tutto quello che gli ruota attorno, proprio perchè è rosa: e potrebbe trattarsi di un dvd, o della scelta dei pennarelli da usare, del tipo di giochi da fare... il fulcro di tutto è il ROSA.
A questa conclusione ci sono giunta di recente, quando, cioè, son cominciati a venire fuori anche i gusti di Melania.
Anche lei adora il rosa, le piace da matti, un po' per emulare la sorella, ma un po' anche proprio perchè le piace! Ma non ne fa una questione di "genere" (cosa che invece fà Miriam spudoratamente), perchè come adora il rosa, adora anche il nero, quindi ne desumo che non è una scelta che faccia in base al fatto che sia più o meno "da femmina", è solo che le piace e basta, è un colore come un altro.
Melania è la tipa che si rivede 3 volte di seguito "Kung fu Panda" e ne rifà le mosse... gioca alla lotta e con le macchinine, non ha paura dei dinosauri, afferra il pennarello grigio e quello verde, preferendoli anche al rosa e al viola, dipende da quello che le frulla per la testa... se mi vede indossare un colore diverso dal nero, non batte ciglio, se ne frega, mentre Miriam invece sottolinea questo mio cambiamento e ne gioisce, come rimane delusa se torno dal parrucchiere con i capelli corti!
E' tutto un fatto di temperamento.
Certo è che influenzare in un modo piuttosto che in un altro, dall'esterno, potrebbe mettere l'accento ancor di più sulla cosa e fare veramente la differenza.
Ma, una volta appurato che a parità di trattamento, di giocattoli, di visioni televisive, di frequentazioni e di tutto il resto, comunque esiste una differenza abissale tra le due, mi autoconfermo che non si tratta di "stereotipi", si tratta semplicemente di gusti.

Miriam: "Mettiamo lo smalto anche a Massimo, mamma?"
Io: "No, Miri, no, dai!"
Miriam: "Perchè è maschio?"
Io: "No, perchè è piccolo!"

Che poi... cosa dovrei dire con un maschietto ora tutto circondato dal rosa?!
Se non sto combattendo con lui tutti gli stereotipi del mondo, non lo so chi è che lo stia veramente facendo!


9 commenti:

  1. io sono cresciuta preferendo il rosa, sempre e ovunque.
    mia sorella l'azzurro, sempre e ovunque.
    ora gli nascerà una bella femminuccia,la prima cosa che mi ha detto:
    scordati di far diventare tua nipote un confettino!
    ed è così che la cameretta l'hanno comperata arancione!
    :)
    secondo me è solo una questione cromatica all'occhio:
    piace-non piace, il cervello riceve l'input e tu ti trovi tra nuvolette e pizzi(come me) o soldatiti e tartarughe ninja(mia sorella)
    mia madre era ed è tutt'ora come te, il concetto maschio femmina non è mai esistito a casa nostra.
    tanto che la casa in costruzione,in parte, mi trovo a costruirla anche io, ma magari a volte lo faccio con un bel maglioncino rosa :)

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  2. A scuola con Miciomao c'era un bimbo che adorava il resa. Durante le attività sceglieva il grembiulino rosa, usava sempre il rosa, ecc...Nessuno si è mai opposto a questa sua preferenza.
    Un colore è un colore, non è un dato di fatto. Certo, per una bimba è normale che gli piaccia il rosa.
    Miciomao non ha un colore preferito, ma una gamma intera.

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  3. Credo che oltre alla naturale propensione ci sia anche spirito di imitazione tra bambini...per il rosa che vuoi farci...è femmina!!!! :-)))

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  4. sicuramente è una questione di condizionamento culturale... ma credo che l'importante è che le preferenze vengano da loro (per quanto influenzati dai bambini che li circondano) e non siano imposte o pilotate da noi. i risultati del tuo modo di educarla credo che li vedrai più avanti, stanne certa. anche se non puoi averne la certezza assoluta, credo che da adulte le bambine educate ad essere sempre vestite di rosa, usare giocattoli "da femmina", comportarsi in un certo modo perchè femmine, facciano scelte molto diverse rispetto a quelle lasciate libere di pensare con la propria testa.

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  5. Sicuramente ha ragione CosmicMummy, è una pura questione culturale. ora che sono bambini si esprimono con i colori che vogliono. Quando saranno più grandi sicuramente si contrasteranno, inevitabilmente, con i vecchi stereotipi e allora per sentito dire dirà che il rosa è per le femmine. Peccato eprchè il mondo dei bambini è incontaminato

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  6. Certo, come si fa a non rimanere almeno influenzate dagli stereotipi, quando finanche per le costruzioni -da sempre gioco unisex per eccellenza!- ormai esiste una versione maschile e una femminile?
    Anche andando alla materna, poi, le bimbe iniziano a far gruppo e preferire il rosa perchè fa loro più femminili e, per lo stesso motivo, i maschietti snobbano il rosa "perchè è da femmine!".
    In Francia esistono esperimenti nella scuola dell’infanzia che cercano di combattere violenza e stereotipi, esortando tutti i bambini a giocare con tutto e poi niente distinzione di colori o trattamenti. Chissà quali saranno i risultati!
    Il colore preferito della mia bimba (che ha quasi 29 mesi) per ora è il viola, ma il secondo preferito è, comunque, il rosa ...

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    1. mi permetto di puntualizzare che non è una cosa solo francese.
      il nido che frequenta il mio bimbo è composto da maschi e femmine.
      le educatrici hanno precisato a inizio anno che il "parco giochi" è formato da bambole, borsette, costruzioni, macchinine, libri e peluche. e non avrebbero fatto distinzioni di sorta.
      ogni bimbo/a deve sentirsi libero di prendere in mano il gioco che preferisce e farne ciò che ritiene.
      spesso, quando vado a prendere Samuel, mi viene incontro con una borsetta in mano piena di gioia e spensieratezza.
      io non mi pongo questioni(come invece fà il papà!!)[secondo mè è tutta una questione di paure proprie.]

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  7. Io odio il rosa e le mie figlie sono esattamente come le tue :D! Mio figlio, essendo più grande, ha temperato la quantità di rosa che le bambine riescono ad accumulare, semplicemente perché è arrivato prima.
    Gli stereotipi credo vengono da fuori: come genitori ci siamo per non attribuire a un colore altri significati. E soprattutto dando loro anche altro oltre al rosa, ai gatti senza bocca e alle barbie.
    Un abbraccio :D!

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Pensieri e massime varie che ho fatto miei!

Affrontare il mare in tempesta su un guscio di noce, ma farlo mano nella mano, è più facile che non da soli..

Nella vita c'è SEMPRE qualcosa di meglio da fare che stirare. E se non c'è, bisogna lavorare sulla propria vita.

Quando distribuivano il talento della perfetta massaia io sono andata un attimo in bagno.

Per cogliere tutto il valore della gioia devi avere qualcuno con cui condividerla (M. Twain)

L'amore per la lettura è uno dei regali più belli che una mamma può fare. (L. Salemi)

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