Sono appena tornata dal primo tagliando di Massimo dal pediatra.
Il piccolo gladiatore ha ampiamente recuperato il calo fisiologico e ora pesa ben 3.050Kg e sono veramente soddisfatta!
Tutte le sofferenze dei primi giorni di allattamento sono ripagate in qualche modo, meno male!
Eh sì, perchè al contrario di quelle mamme che vivono l'allattamento come un momento idilliaco di instaurazione di un feeling particolare con il cucciolo appena arrivato, io sono di quelle mamme che invece soffrono di ragadi al seno, di crampi all'utero ogni qual volta il piccolo vampiro avvicina la sua dolce boccuccia al distributore di latte alla spina!
Quando lo prendo in braccio e vedo che con la sua bocca aperta comincia a cercare il mio seno, nella mia mente prende a suonare la colonna sonora dello squalo: nda.... nda nda... ndandandandandandanda... fino a che afferra il capezzolo e io mi strizzo in duemila smorfie di dolore, cammuffandole malamente agli occhi delle altre bimbe che mi chiedono preoccupate: "Mamma, che fai?!"
E non valgono granchè oli, creme e cremine per far passare il dolore iniziale, quello deve fare il suo decorso e amen! Tocca sopportà!
Vorrei tanto sapere chi ha detto che è un momento d'estasi.... boh!
Comunque sia, ci stiamo impegnando entrambi: io mi sono messa "di punta" a bere qualunque brodaglia pur di aumentare il getto dei rubinetti di latte, e Massimo non vorrebbe fare altro che stare attaccato alla tetta a ciucciare un po' per necessità e un po' per gioco, soprattutto di notte, in ogni caso vedo che i risultati ci sono... e ben venga il mio squaletto!
"Mamma, lo so che ti scoraggi quando trovi le mie impronte su mobili e muri, rallegrati però perchè sto crescendo e rimarranno un ricordo solamente, perciò io ti regalo le mie impronte perchè tu possa un giorno ben lontano vedere com'erano piccole le mie mani al tempo in cui cercavano la tua."
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Pensieri e massime varie che ho fatto miei!
Affrontare il mare in tempesta su un guscio di noce, ma farlo mano nella mano, è più facile che non da soli..
Nella vita c'è SEMPRE qualcosa di meglio da fare che stirare. E se non c'è, bisogna lavorare sulla propria vita.
Quando distribuivano il talento della perfetta massaia io sono andata un attimo in bagno.
Per cogliere tutto il valore della gioia devi avere qualcuno con cui condividerla (M. Twain)
L'amore per la lettura è uno dei regali più belli che una mamma può fare. (L. Salemi)
Come ti capisco!!!!
RispondiEliminaIn bocca al lupo e congratulazioni:)
che bella la tua descrizione con la colonna sonora dello squalo hihih davvero azzeccata!!! io invece tiravo calcettini alla sedia, meno male che è durato solo 3 mesi...ahahahahah!!
RispondiEliminaLa descrizione del tuo piccolo squalo, mi ha riportato alla mente dei momenti ancora vivi nella mia memoria...però hai ragione tu, quando la sofferenza è ripagata dai riusultati si sopporta e basta! Coraggio...un grande e intenso abbraccio! Aspetto con ansia qualche immagine dl piccolo squalo gladiatore!
RispondiEliminaMi sono di colpo tornate alla mente anche a me le milioni di smorfie che si fanno quando un cucciolino si attacca le prime volte...sembra che ti conficchino aghi su aghi e a rileggerti ho rivissuto forti e chiare le emozioni e i dolori dei quei momenti che tanti considerano idilliaci...mah!!! Resisti però mi raccomando!!!
RispondiEliminaCiao, ho letto la tua storia su Pessime Mamme, e mi ci sono ritrovata molto. E ora scopro che anche tu hai un pupattolo appena nato, congratulazioni!! E buon allattamento :-) (faticaaaaaah)
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