"Mamma, lo so che ti scoraggi quando trovi le mie impronte su mobili e muri, rallegrati però perchè sto crescendo e rimarranno un ricordo solamente, perciò io ti regalo le mie impronte perchè tu possa un giorno ben lontano vedere com'erano piccole le mie mani al tempo in cui cercavano la tua."
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lunedì 19 novembre 2012

Il parto in casa


Proprio oggi, sul magazine per cui scrivo, è stato pubblicato un mio articolo in cui riporto l'esperienza di un'amica che ha voluto partorire in casa.

A chi è alla ricerca di informazioni, di testimonianze e di impressioni, raccomando di leggerlo con molta, moltissima attenzione e di trarne le dovute considerazioni, perchè si tratta della vita, non solo quella della mamma, ma anche e soprattutto quella del bimbo che sta per nascere...

Che è vero che "una volta si faceva così", ma è pur vero che da allora di strada ne è stata fatta in ambito scientifico...
Che è vero che partorire è sempre una grande incognita e che può succedere di tutto anche in un ospedale attrezzato...
Che è vero che è "figo" seguire le mode del momento... ma mi pare superficiale farlo anche in questi casi...
Che magari io son stata fin troppo esagerata a partorire tutte e 3 le volte in un ospedale fornitissimo di rianimazione per mamma e per neonati, di un reparto di neonatologia annesso e tutto il resto, ma volevo essere sicura di aver pensato a tutto e di riuscire ad ottemperare a tutte le possibili ed immaginabili eventualità... sono esagerata, lo ammetto...

Buona lettura!

12 commenti:

  1. Anche io ho fatto (due volte) la tua stessa scelta, ospedale con rianimazione neonatale etc... ovviamente facendo gli scongiuri! Anche se il parto è un evento del tutto "naturale", le variabli in gioco sono talmente tante e imprevedibili che ho preferito non rischiare!!

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  2. Ho commentato "a caldo" senza neanche aver letto l'articolo! Ora che l'ho letto non posso far altro che riconfermare quanto scritto!

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  3. io sono una grande sostenitrice del naturale in ogni sua forma, tranne per il parto. Ho scelto due ospedali con rianimazione e tin per partorire, ed io avrei potuto partorire in casa tranquillamente perché ho avuto una gravidanza e un parto da manuale, ma non ho voluto rischiare!

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  4. non sei esagerata, sei solo intelligente e responsabile. è vero che una volta si partoriva così, ma una donna mediamente partoriva 7 volte per avere 4 figli. a mia nonna è andata così. anche per quello si affrontavano tante gravidanze e si facevano tanti figli, perchè capitava che qualcuno te lo perdevi x strada.

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  5. complimenti x l'articolo, ora l'ho letto ;-) bisognerebbe raccogliere tutte queste testimonianze, perchè non ci sono statistiche e le ostetriche che lavorano a domicilio ci marciano un po' e minimizzano i rischi. io di storie di parti da gravidanze fisiologiche che se non fossero stati in ospedale sarebbero finite male ne conosco un po', e so anche (ma non la conosco personalmente, amica di un'amica) di un caso di neaonata in terapia intensiva dopo parto in casa che se l'è vista brutta. perchè finchè va tutto bene siamo tutti contenti, ma se non va bene?

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    1. e aggiungo anche che è stata fortunata ad avere un parto rapido... se fosse durato qualche ora in più?

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    2. Infatti...
      finchè va tutto liscio...

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  6. In tutto questo, lei ancora difficilmente non riesce a perdonarsi...
    ed è stato molto difficile raccontarsi, ma l'ha fatto volutamente per poter essere in qualche modo utile a chi stesse in rete a cercare informazioni...
    E' una presa di coscienza da non sottovalutare questa, eh!

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    1. invece non è lei che non si deve perdonare... è chi sottovaluta i rischi del parto in casa anzi lo idealizza che dovrebbe farsi l'esame di coscienza. a partire da chi demonizza la medicalizzazione perchè per quanto è giusto chiedere che non se ne abusi, non si può negare che da quando il parto è medicalizzato ha smesso di essere un evento 'pericoloso'.

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  7. Avevo già letto la testimonianza di questa mamma in un altro sito ed effettivamente deve essere stata molto dura andare avanti.
    Ho partorito mio figlio in una casa di maternità,gravidanza splendida,studi e informazioni come sopra, parto da manuale, dolore sopportabile e la presenza di due ostetriche, più l'ospedale allertato per emergenze.
    Non lo rifarei. Non ho intenzione di fare altri figli, oggi mi sento meno sicura, vuoi per l'età o vuoi che la fortuna non sempre ti assiste.
    Perchè l'avevo scelto? Diverse esperienze ospaliere passate, pessime. Il solito motivo. In un caso sono stata letteralmente umiliata, sono vicende che in persone sensibili lasciano un marchio a fuoco. Ci fossero stati poi racconti gioiosi di amiche che si erano trovate bene in un ospedale piuttosto che un altro... Però si parla di quasi dieci anni fa, molto è cambiato.
    P.S.: mi ha lasciata perplessa, il fatto che il marito non fosse d'accordo sul parto in casa e nonostante questo abbia deciso di andare avanti. E' un leit-motiv molto presente nelle coppie di conoscenti, spesso è "lei" a insistere fino allo sfinimento per avere un secondo figlio e così il marito ha la scusa pronta per defilarsi quando si dovrà cambiare il pannolino... ;-)
    S.

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  8. Scusate gli errori di battitura e le virgole "incollate". Ospedaliere invece ospaliere. S.

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Pensieri e massime varie che ho fatto miei!

Affrontare il mare in tempesta su un guscio di noce, ma farlo mano nella mano, è più facile che non da soli..

Nella vita c'è SEMPRE qualcosa di meglio da fare che stirare. E se non c'è, bisogna lavorare sulla propria vita.

Quando distribuivano il talento della perfetta massaia io sono andata un attimo in bagno.

Per cogliere tutto il valore della gioia devi avere qualcuno con cui condividerla (M. Twain)

L'amore per la lettura è uno dei regali più belli che una mamma può fare. (L. Salemi)

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