"Mamma, lo so che ti scoraggi quando trovi le mie impronte su mobili e muri, rallegrati però perchè sto crescendo e rimarranno un ricordo solamente, perciò io ti regalo le mie impronte perchè tu possa un giorno ben lontano vedere com'erano piccole le mie mani al tempo in cui cercavano la tua."
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lunedì 2 maggio 2011

La torta per Sofia

Dopo quasi un mese, Mariolla, Luca e la piccola Sofia sono tornati a casetta loro.
Mariolla si sente un po' meglio, l'allattamento ormai è più che avviato, i postumi del parto lungo e difficoltoso sono quasi del tutto alle spalle ormai (bè... non proprio alle spalle, ma in un'altra parte del corpo... ma vabbè...). Così sabato son rientrati alla base, abbandonando casa della nonna Gabry, ormai svuotata di tutti gli impicci e impiccetti che un batuffolo così piccolo riesce a creare intorno a sè.
E' inutile parlare della paura, dell'ansia e dei timori che attanagliano il corpo e la mente di Mariolla in questi momenti di distacco da un punto di riferimento come quello di nostra mamma: donna pratica e decisa, che non si tira indietro davanti a nulla: quando c'è da fare, si fà, si rimbocca le maniche e va avanti peggio di uno schiacciasassi, nulla può fermarla, certo... ogni tanto borbotta, ma è felice di darci una mano!
Conosco molto bene questo tipo di sentimenti: da un lato non vedi l'ora di tornare nel tuo nido, con le tue cose, cominciare una vita da "vera famiglia" e dall'altra la paura di non riuscire a fare tutto quanto, di entrare nel panico per un nonnulla, di avere paura della tua stessa paura... annebbiano la tua capacità di pensiero, e tutto sembra insormontabile, lo conosco moooolto bene. Poco più di un annetto fa stavo nelle tue stesse condizioni, sorellina mia... e non so come, ce l'ho fatta, un po' stanca, un po' esaurita, ma tutto sembra filare liscio... ce la farai benissimo anche tu!

Bene, torniamo a noi.
Per dare il bentornato a casa a Mariolla e Luca e il BENVENUTO a Sofia, ho preparato questa torta.
Ho sbalordito tutti i presenti... sono davvero diventata brava, se poi si considera che l'ho fatta di fretta e furia... ma vabbè, chi si loda si sbroda... in ogni caso, sono contenta del risultato.
Ho pensato di fare una torta non troppo cremosa e cioccolatosa, dal momento che Mariolla allatta e non vuole mangiare troppo pesante, ho fatto una torta abbastanza leggera e delicata.

Ingredienti :
Per il pan di spagna
100g fecola di patate
150g farina
200g zucchero
3 uova
250g ricotta
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

per la farcitura:
200ml di panna
100g di cioccolato bianco
qualche mora sciroppata della Cascina San Cassiano

Per la bagna:
sciroppo delle more della Cascina San Cassiano

Per la decorazione:
1 panetto di fondente rosa della Caramellandia
1/2 panetto di fondente bianco della Caramellandia
il ciuccio e il biberon di zucchero, sempre della Caramellandia

Procedimento:
Montare bene le uova con lo zucchero, unire quindi la ricotta e le farine miscelate insieme con il lievito e il sale. Quando sarà tutto ben amalgamato, versare il composto in una tortiera a cerniera di 24 cm (io ho usato quella della Guardini la tortiera apribile a due fondi della linea Smarty)
Infornare in forno ben caldo a 180° per 35 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare per bene.
Intanto preparare la crema per la farcitura: scaldare in un pentolino la panna fino ai primi bollori, dopo di che, fuori dal fuoco, incorporare la cioccolata bianca in pezzi, mescolare fino a quando non si scioglie tutta quanta e lasciar raffreddare (se non si rapprende un po', aggiungere un paio di cucchiai di zucchero a velo e mescolare).
Quando la torta si è raffreddata, toglierla dalla tortiera, tagliara in due dischi e bagnare ciascun disco con qualche cucchiaio di sciroppo di more, su di un disco poi spalmare la crema al cioccolato bianco appena fatta non tutta, direi quasi 3/4, la restante parte servirà dopo) e disporre sopra una decina di more sciroppate. Coprire con l'altro disco. Ricoprire, infine tutta la torta con la restante parte della crema al cioccolato bianco che serve per far aderire poi la glassa rosa.
Guarnire a piacere.
La tortiera e i taglia pasta della Guardini



3 commenti:

Pensieri e massime varie che ho fatto miei!

Affrontare il mare in tempesta su un guscio di noce, ma farlo mano nella mano, è più facile che non da soli..

Nella vita c'è SEMPRE qualcosa di meglio da fare che stirare. E se non c'è, bisogna lavorare sulla propria vita.

Quando distribuivano il talento della perfetta massaia io sono andata un attimo in bagno.

Per cogliere tutto il valore della gioia devi avere qualcuno con cui condividerla (M. Twain)

L'amore per la lettura è uno dei regali più belli che una mamma può fare. (L. Salemi)

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