Questo è un dolce delicato e delizioso, adatto anche per i più piccini (a patto che mangino già l'uovo), della consistenza di un budino, nutriente e fatto con ingredienti semplici.
Credo appartenga alla tradizione napoletana, terra ricca di questo tipo di leccornie.
La suocera di Mariolla, ottima cuoca e mamma strepitosa (ci sarebbe da aprire un capitolo a parte in merito...), ce l'ha fatto conoscere e ce ne siamo letteralmente innamorate.
Così, per la festa di Melania, Mariolla l'ha riproposto, sperimentando la ricetta.
Il risultato è stato ottimo, Melania ha gradito alla grande, tanto che se ne fa fuori delle fette intere, mangiando da sola!
Ingredienti:
mezzo litro di latte
300 ml d'acqua
350 g di ricotta
300/350 g di zucchero
4 uova
1 bustina di vanillina
180 g di semolino
30 g di burro
1 grattata di limone
Procedimento:
Far bollire latte ed acqua. Togliere dal fuoco e versare adagio il semolino. Girare finché non si addensa. Rimettere sul fuoco, aggiungere il burro, continuare a girare e far cuocere per 8/10 minuti. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare. Lavorare il bianco a neve ed i rossi con lo zucchero. Unire la ricotta, la vanillina ed il limone grattato. Aggiungere il semolino che intanto si è raffreddato, continuare a girare. Se ci sono grumi, fare con il frullino. Accendere il forno a 180° e lasciare per 50 minuti, finché non assume un color visone. Quando si raffredda, spolverare con lo zucchero a velo.
"Mamma, lo so che ti scoraggi quando trovi le mie impronte su mobili e muri, rallegrati però perchè sto crescendo e rimarranno un ricordo solamente, perciò io ti regalo le mie impronte perchè tu possa un giorno ben lontano vedere com'erano piccole le mie mani al tempo in cui cercavano la tua."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Pensieri e massime varie che ho fatto miei!
Affrontare il mare in tempesta su un guscio di noce, ma farlo mano nella mano, è più facile che non da soli..
Nella vita c'è SEMPRE qualcosa di meglio da fare che stirare. E se non c'è, bisogna lavorare sulla propria vita.
Quando distribuivano il talento della perfetta massaia io sono andata un attimo in bagno.
Per cogliere tutto il valore della gioia devi avere qualcuno con cui condividerla (M. Twain)
L'amore per la lettura è uno dei regali più belli che una mamma può fare. (L. Salemi)
Migliaccio è una parola che mi fa accapponare la pelle e te ne spiego il motivo.
RispondiEliminaQui dalle mie parti il migliaccio è un piatto della tradizione contadina, che normalmente veniva preparato quando si ammazzava il maiale (del maiale notoriamente non si butta niente!)e tra gli ingredienti principali c'è il sangue del predetto suino. Sembra che adesso sia proibito da norme igienico/sanitarie l'uso del sangue animale a scopo alimentare, ma questo dolce c'è chi lo prepara ancora e chi lo mangia credendolo una vera prelibatezza....
La tua ricettina non ha niente a che vedere con quanto ho scritto, anzi la proverò.
p.s. ieri sera girelle per tutti, riducendo il numero di sottilette il risultato è stato fantastico.
@Serena: non ne sapevo niente di questo dolce di cui parli! Eccerto che ti fa accapponare la pelle! Sfido io!
RispondiEliminaProva questo dolce e poi fammi sapere che ne pensi, ok?
Sono contenta che ieri le girelle ti siano venute meglio!