Sabato mattina.
Normalmente, se non si avevano impegni fuori casa, Marco ed io ci dedicavamo alla sistemazione della casa e ad un minimo di igiene...
ma oggi non è andata così... ebbene, me la sono svignata con Miriam al corso di inglese e l'ho lasciato con una Melania un po' languida a causa della dissenteria che ha in atto e per cui ci ha dato non poco da fare durante la notte.
Così, io e Miriam, rapide come saette, ci catapultiamo fuori casa.
Marco non è che ha dovuto poi fare un gran che, visto che ieri c'aveva già pensato la nonna L. (a cui sarebbe da fare una statua... non solo per le lasagne!), ma un minimo di cosette in giro da sistemare c'erano, questo è fuori discussione... ma già me lo immaginavo con tutta calma, prendersi il suo caffettino, giochicchiare con la piccola, ronfettare quando lei si sarebbe addormentata per il pisolino mattutino... insomma... una cosa tranquilla, ecco.
Torniamo... e come inserisco la chiave nella toppa, lui mi urla: "Stai attenta dove metti i piedi, c'è tutto vomito in giro!"
"O porca paletta scagazzata!", mi permetto di inveire!
Melania aveva svomitato l'impossibile: sul lettino, sul parquet della camera da letto, su parte del pavimento del salone, e poi in bagno c'erano resti di pannolini e vestitini sporchi dappertutto, insomma... una scena che manco un marine americano nelle operazioni di Desert Storm ha mai neanche lontanamente immaginato!
Ecco... alla faccia della mattinata tranquilla... mannaggia!
Insomma, Melania continua a non stare affatto bene... e qui so' dolori, per vari motivi:
1) domani mattina ci saranno i festeggiamenti per il compleanno di Miriam, e sono alquanto preoccupata
2) lunedì deve tornare al nido... altrimenti devo rimettermi a tavolino con una di quelle carte topografiche che usano nei telefilm stile CSI Miami per pianificare la giornata, nonchè il resto della settimana...
3) ancora non arriva l'inverno... e stiamo già così... penso che mi esaurirò prima, nunglielapossofà!
Pazienza.
Ora Melania, a causa della debolezza, del malanno e della fatica che ha fatto... è crollata nel suo box pieno di giocattoli... e se la ronfa pure!
"Mamma, lo so che ti scoraggi quando trovi le mie impronte su mobili e muri, rallegrati però perchè sto crescendo e rimarranno un ricordo solamente, perciò io ti regalo le mie impronte perchè tu possa un giorno ben lontano vedere com'erano piccole le mie mani al tempo in cui cercavano la tua."
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Pensieri e massime varie che ho fatto miei!
Affrontare il mare in tempesta su un guscio di noce, ma farlo mano nella mano, è più facile che non da soli..
Nella vita c'è SEMPRE qualcosa di meglio da fare che stirare. E se non c'è, bisogna lavorare sulla propria vita.
Quando distribuivano il talento della perfetta massaia io sono andata un attimo in bagno.
Per cogliere tutto il valore della gioia devi avere qualcuno con cui condividerla (M. Twain)
L'amore per la lettura è uno dei regali più belli che una mamma può fare. (L. Salemi)
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