Se c'è una cosa nella vita su cui non ho mai vacillato e ripeto MAI vacillato, è proprio la mia famiglia. Qualsiasi cosa sarebbe accaduta, sapevo che potevo contare sulla mia famiglia e infatti è sempre stato così.
Questo implica non solo pregi, ma anche difetti, ma la cosa bella è non mi sono mai sentita sola (anche quando avrei voluto sentirmici un po'!), mi sono sempre sentita forte, più forte degli altri.
Sono normali e vengono dati quasi per scontati, l'affetto e la presenza nella propria vita dei genitori e dei fratelli, questo è ovvio (è ovvio, giusto?), quando a questo poi si somma altrettanto da parte di cugini, zii e affini, allora si forma una rete in cui sei invischiato e lo sarai per sempre, non c'è via di scampo!
Tutto questo lo si comincia a creare da quando si è piccoli, piccolissimi: di aneddoti con le mie zie, da raccontare, ne avrei a centinaia, così come di marachelle con i miei cugini coetanei, o di confessioni fatte ai miei cugini più grandi.
Sono nata, cresciuta e sopravvissuta a tutta una serie di incontri di famiglia, a cene, a feste di compleanno, ad andate a scuola accompagnata da zio, a tavolate infinite, a favole ascoltate sul divano di nonna, a chiasso e schiamazzi dei miei giochi con i cugini.
E sono felice di poter dire che anche i miei figli stanno trovando altrettanto e gli piace un sacco.
Siamo reduci di un incontro globale della famiglia, avvenuto nell'unica casa che riesce a contenerci tutti, la stessa casa in cui ho festeggiato comunione, 18 anni, matrimonio, primo compleanno di Miriam e varie ed eventuali.
Quella stessa casa che ho visto crescere insieme a me, mattone sopra mattone.
Abbiamo festeggiato un importante compleanno, molto importante!
E' stata una giornata fantastica, piena di belle cose, di quelle giornate che ti ricaricano per mesi!
E' stata una giornata fantastica, piena di belle cose, di quelle giornate che ti ricaricano per mesi!
E mi appaga moltissimo vedere che su quel prato, in quelle stanze, corrono e giocano felici ora i nostri bambini, la "terza generazione".
esattamente come facevamo noi poco meno di una trentina d'anni fa, vanno alla scoperta della natura, a caccia di insetti...
e scoprono la bellezza della famiglia, dello stare insieme e del condividere quello che è più caro al mondo.
E si ruzzola, si corre e si tira una palla su e giù per questa discesa, senza sosta, senza stanchezza, ma con tanta gioia e altrettanto fiatone
Qui si raccolgono le mele e le si mangia senza neanche lavarle: "Mamma, ma è più buona!"
Su questa collina scoprono i colori del cielo, le sfumature delle montagne all'orizzonte e l'aria fresca e profumata
come si fa a non amare tutto questo?
Io lo adoro.
Le mie famiglie si sono sfaldate, sia quella originaria che quella del marito. Però quando vado a trovare il mio papino e mio figlio gioca negli stessi luoghi dove ho giocato io, si nasconde, salta e corre dove i miei piedi di bimba si sono posati...è una stretta al cuore.
RispondiEliminaIl tuo post mi ha ricordato di non dare per scontato quello che di più prezioso abbiamo. Allora ti ho nominata TOP OF THE POST della settimana sul nostro Blog:
RispondiEliminahttp://www.genitorialmente.com/2014/11/top-of-post-3-novembre-2014.html
Ma che bello! Grazie
EliminaMeno male che genitorialmente ti ha messo,nella top of the post...me lo,ero perso e sarebbe stato un peccato!
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