Dopo neanche un mese dal primo colloquio con le maestre di prima elementare di Miriam, da cui ero uscita un po' frastornata, spaesata e incapace di capire come poter aiutare la mia piccola grande Miri, sono andata alla convocazione dei colloqui prima di Natale.
Ebbene, stavolta sono uscita dall'istituto camminando 3 metri sopra il cielo!
A quanto pare, sembra proprio che Miriam abbia trovato la chiave giusta per poter approcciare al nuovo sistema scolastico.
Domanda: alla bambina serviva la maturazione di una settimana, per migliorare?
Risposta: ovviamente no.
In pratica, è servito semplicemente spiegarle come funziona:
"Miri, non è che in classe puoi fare come ti pare: se la maestra ti da una pagina da finire, hai un tempo con cui farlo, non è che puoi prendere e mollare come meglio credi, ti metti lì, non chiacchieri, non ti distrai e cerchi di fare il tuo meglio fino alla fine. Poi puoi fare come vuoi!"
"Davvero, mamma????!"
Sembra proprio che Miriam non sapesse le regole base di come ci si comporta in classe e questo banale scambio di battute le è servito per capire come funziona il tutto.
Ora, mi chiedo: l'ho fatto perchè ritenevo giusto farlo, ma era del tutto mio compito farlo?
Nel senso, non dovrebbero chiarirlo per prime le maestre questo metodo?
Possibile che Miriam cadesse dalle nuvole e che in classe non avessero minimamente affrontato la questione?
Mah!
In ogni caso, il risultato è stato ottenuto.
Le maestre mi hanno detto che ora Miriam è molto attenta, concentrata, partecipe. E' tra le prime bimbe che terminano il compito, ordinata e si sono meravigliate del tempo in cui tutti questi progressi sono stati raggiunti, non lo credevano possibile, così, nel giro soltanto di qualche giorno.
Insomma: fatti una domanda, e datti una risposta, no?!
Sono contenta che Miriam ora la stia vivendo più consapevole, più serena e più partecipe.
Brava Miri, continua così e non ti fermerà più nessuno!
Vai piccolina!
RispondiEliminaIl mondo è tutto tuo!
le maestre oggi... mah
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