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martedì 8 luglio 2014

Nuovi rapporti sociali, non "social"

Estate. Caldo. Cicale.
Pomeriggio.
Tapparelle mezze abbassate.
Gelato finito. E finita anche la dose di pazienza.
Parchetto troppo assolato ancora, e troppo malmesso, ahimè.
Voglia di prendere l'auto e andare via, non pervenuta. O meglio, ci starebbe pure, ma da sola, senza nanerottoli al seguito che litigano, si punzecchiano e sono un continuo: "mamma, mamma, mamma, mamma, ...." (aiutatemi a ripetere, perchè il mio solo copia e incolla non basta!)

Così, un po' per caso e un po' no, siamo scesi in cortile, che in quelle ore è ombreggiato e anche leggermente ventilato. Tutti insieme.
Tra l'euforia dei bambini che neanche avessimo proposto loro di andare sulla ruota panoramica dell'Eur, e la nostra liberazione nel non dover ancora separarli dall'ennesima zuffa, siamo scesi.

E nemmeno a farlo apposta, una volta giù, incrociamo un papà con il nostro stesso sguardo stanco, con il nostro stesso andamento ciondolante, le ciabatte e i pantaloncini... e altri 3 nanerottoli che giocavano, poco distanti da lui.
Gli si illumina lo sguardo quando ci vede, non ci eravamo mai incrociati prima.Perfetti sconosciuti, nel nostro affollato alveare.
Durante l'inverno si hanno tutti, più o meno, gli stessi orari di marcia e difficilmente si associa chi è figlio di chi e cosa fai, dove vai, eccetera. Difficilmente alzi lo sguardo per osservare in faccia chi prende l'ascensore con te.
D'estate, invece, i ritmi sono completamente diversi: i bambini sono liberi dai loro mille impegni di scuola, compiti, palestre e piscine e devono combattere con la NOIA.
Questa sconosciuta: LA NOIA!

E sì, che con altri due fratelli in giro per casa, di noia ce ne sta ben poca, però abbiamo scoperto che è diffuso il sentimento di MAI SODDISFAZIONE. Anche con 100 fratelli, ci si annoia. Incredibile, eh!?

Ebbene, sono nate amicizie, affinità, scoperte nuove.
I bimbi hanno un nuovo amico del cuore, una nuova amica a cui confidare segreti, un compagno per giocare a pallone.
Il caso ha voluto che ci sia una distribuzione uniforme di età tra i bambini: dai 2 agli 8 anni ci sono almeno un paio di bimbi equamente distribuiti.
A i nostri 6 bimbi, se ne sono poi aggiunti altri due e poi un'altra ancora.
E a noi genitori, si sono aggiunti altri due genitori e una nonna.
E alle nostre lamentele di caldo, tempo pazzo, bambini isterici, si sono aggiunte le loro lamentele.
E a queste poi, si è fatto subito spazio ai pettegolezzi di condominio... alle frecciatine lanciate, non per caso, al tizio che butta l'immondizia quando non dovrebbe, a caio che si lamenta di tutto e di tutti, al vicino che non sopporta i bambini...

E tra un discorso e l'altro, si scopre che sul prato del cortile, nasce una quantità infinita di menta selvatica, che profuma tantissimo e che non avresti mai riconosciuto, se non dall'odore famigliare che ti riporta indietro nella tua vita precedente, in cui i tuoi aperitivi erano fatti di mojito e patatine fritte. E poi si parla di cucina, di interessi, di preoccupazioni, di gite, di progetti, di voglia di fare...

Insomma, stanno nascendo nuove amicizie, nuovi rapporti sociali, non social.
Rapporti concreti, che trovano la loro realtà quando prima di cena, ti bussano alla porta con un contenitore pieno di zucchine alla scapece, fatte dalla nonna napoletana, con la menta raccolta insieme.
Adoro.

3 commenti:

  1. Bello...
    a me la menta selvatica ricorda la prima infanzia, la casa di mio nonno, e la adoro.
    ciao ciao
    Rossella

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  2. ...in effetti prima di avere Pablito a malapena mi salutavano, i condomini...spesso mi scambiavano per il lampione del cortile e mi tiravano calci cercando di accendermi. Invece con il bimbo devo dire che ho già fatto amicizie. Siamo tutte in cerca di distrazioni per loro e per noi :D però Pablito è ancora troppo piccolo per socializzare sul serio...comunque tra poco dovrò trasferirmi e quindi non mi affeziono troppo ai vicini (che comunque per anno mi salutavano a mezza bocca...) ma avere accanto famiglie dalle vite affini secondo me è una gran fortuna. Sopratutto quando a Roma si alternano quartieri dormitorio dove dirsi "buongiorno" e "buonasera" è già tanto....!

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  3. E' vero...a volte le amicizie salva-vita sono proprio sotto il nostro naso e non sappiamo riconoscerle...fortuna che poi gli eventi della vita ci fanno aprire gli occhi...e anche la bocca!!...Per quelle melanzane lì , sai che bocca grande ci vuole!!???
    Ciao e buon proseguimento di chiacchierate salva-domenica!

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